Il Santuario di Notre-Dame del Laus è un luogo di altissima spiritualità Cattolica. Situato nelle Alpi del Sud deve la sua origine alle apparizioni della Vergine Maria ad una pastorella,
Benoîte Rencurel, nel periodo compreso tra il 1664 e il 1718.
1647 – Benoîte Rencurel nasce a Saint-Etienne d'Avançon in una famiglia di modeste condizioni. Contemporanea del re Luigi XIV, vivrà in un'epoca tormentata da tensioni politiche, sociali e religiose.
Dopo la morte di suo padre, avvenuta nel 1654, si vede costretta a lavorare come pastorella. Prima di incominciare a percorrere le montagne con le sue greggi, chiede a sua madre un rosario. Non sapendo né leggere né scrivere, prega a lungo durante le sue giornate e diventa così un’ autentica contemplativa.
Semplice e piena di vita, è vicina alla gente del suo villaggio e non esita a donare il suo cibo ai bambini più poveri di lei.
Maggio 1664: dopo aver ascoltato un'omelia del suo parroco, Benoîte sente profondamente il desiderio di incontrare la Madre di misericordia. Poco dopo le appare S. Maurizio e le annuncia che il suo desiderio sarà esaudito.
A partire dal giorno seguente una “bella Signora” le appare quotidianamente per 4 mesi al Vallone delle fornaci, in prossimità di Saint-Etienne. Per prepararla alla sua missione futura, Ella le impartisce un'educazione intensiva che trasforma il suo comportamento e la sua stessa vita spirituale.
Il 29 di agosto la bella Signora rivela la Sua identità: “Io sono Maria, la Madre del mio carissimo Figlio”.
A fine settembre, dopo un mese di assenza, Maria si manifesta nuovamente, ma sull'altro lato della valle, a Pindreau: “Andate al Laus, vi troverete una cappella dalla quale emaneranno buoni profumi e là parlerete con me molto sovente”.
L'indomani Benoîte si reca nella vicinissima frazione del Laus e, grazie ai profumi, trova la cappella del “Bon Rencontre”. All'interno, in piedi sull'altare, Maria le rivela il suo progetto: “Ho chiesto questo luogo a mio Figlio per la conversione dei peccatori ed Egli me l'ha concesso”.
Ella affida inoltre a Benoîte la missione di far costruire una chiesa ed una casa per i sacerdoti affinché possano accogliere e confessare i pellegrini.
Tra il 1666 e il 1669 viene edificata la chiesa incorporando internamente la cappella del“Bon Rencontre”. Il giorno in cui viene benedetta la chiesa, Benoîte diviene membro del terzo Ordine Domenicano, da cui le sarà attribuito il titolo di “sorella Benoîte”.
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