venerdì 15 agosto 2014

Maria SS. spiega il significato dell'apparizione alle Tre Fontane.



Targa posta dal veggente Bruno Cornacchiola presso la grotta delle Tre Fontane (Roma)

 Scritto di Maria Valtorta del 9 novembre 1947

Il 31 maggio leggo per caso su un giornale, che mi viene dato dai miei inquilini, dell'Apparizione alle Tre Fontane. Poche righe di stampa. Ne sono lieta. Mi pare così bello che la Vergine Ss. sia apparsa lì. Mi pare che debba fare del bene anche in favore dell'Opera. Il 10 giugno mio cugino, Giuseppe, mio ospite, mi porta "Oggi". Lo sfoglio. Trovo ripetuto in esteso il racconto dell'apparizione. Ho un sussulto leggendo la frase: «Io sono Colei che sono nella Trinità Divina. Sono la Regina della Rivelazione». Perché queste stesse parole mi furono dette da Maria Ss. in uno dei miei primi incontri con Lei, e mi sono rimaste impresse, come altre frasi speciali quali: «Io sono il compendio dell'amore dei Tre» detta di Gesù Cristo, e «La vendetta di Dio è il perdono» detta da Gesù Cristo, tanto per dare un esempio. (...)
Il 24 ottobre vedo il simbolo di ciò che è Maria in Dio: l'incandescente Triangolo della Ss. Trinità, nel quale è Maria. E la voce dell'Eterno Padre dice: «Così è Maria in Noi. Comprendano i sapienti in teologia ciò che questa visione vuoi dire, quanto è rinchiuso in essa sul potere e sapere di Maria alla quale tutto l'Amore si dona, tutta la Sapienza si rivela e tutto il Potere si piega a concedere». E questa è di stamane 9 novembre ore 10, dopo che ho scritto quanto sopra. È il mio Angelo (Azaria) che parla. Mi dice: «L'Altissimo Signore ha voluto farti capire il senso delle parole di Maria Ss. alle Tre Fontane. Essendo Maria Ss. così abbracciata - potrei dire: contenuta - nella Ss. Trinità, nella quale Ella fu da prima che il tempo fosse, e della quale fu Tabernacolo, contenendo nel suo seno il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo col contenere il Frutto benedetto del seno verginale, Gesù, nel quale era unità del Verbo col Padre e lo Spirito Santo, essendo Ella, così, l'amore dell'Uno e Trino Iddio, la Rivelazione è suo Tesoro, e Lei ne è Regina amata e soave, dispensiera della Sapienza, datrice della Parola. La Sposa [e] la Madre della Sapienza e della Parola, la verginale Sorgente che un Dio feconda e che da i fiumi dell'Acqua viva che è Vita eterna a chi di Essa beve».

Scritto di Maria Valtorta del 24 novembre 1947

 Dice Maria SS.: «Con quello che ti ho detto il giorno della Presentazione puoi capire anche perché sono apparsa coi tre colori delle Virtù Teologali. Alcuni, quelli che si perdono nelle solite inezie umane anche davanti alle realtà soprannaturali più grandi e chiare, fanno ostacolo al credere alla mia venuta alle Tre Fontane per quei colori... Non c'è limitazioni dove Io sono. E in ogni cosa è un simbolo. Regina della Rivelazione, ho vestito i colori delle tre virtù che la Rivelazione contiene e propone: la Fede, la Speranza, la Carità. Tutta la Rivelazione è Fede. Senza la Fede non potreste accettare la Rivelazione. Il Vangelo è Fede perfetta, essendo Rivelazione diretta delle divine Verità e dei mezzi per conseguire il Regno dei Cieli, ossia ciò che conforta la Speranza, virtù per la quale i credenti aspettano sicuri la vita eterna, conseguita per la Carità, quella carità verso Dio e verso il prossimo che è contenuta nel Codice del Figlio mio. Venuta presso la Sede di Pietro, nel cuore della Cattolicità, in un'ora paurosa di nascita delle tenebre - e tenebre nascono dallo sprezzo aperto, dalla trascuranza sonnolenta, dalla tiepidezza invisa a Dio per il Vangelo - cercando col mio venire di fugare le tenebre con la Luce, ossia col Verbo, ho ricordato col simbolo della mia veste che non c'è intelligenza e salute se non si riveste l'anima di Fede, Speranza, Carità per capire la Parola, che non c'è vita e pace senza Fede, Speranza, Carità per vivere veramente la Parola e conseguire la Vita e Pace eterna.
La Rivelazione senza la Fede diviene accumulo di parole vane e incomprensibili, e forma oggetto di scherno verso l'Altissimo, deriso nelle sue Verità, per chi è senza la Fede, e oggetto di rovina singola e collettiva, terrena e ultraterrena. 
La Rivelazione senza la Speranza diviene accumulo di parole vane che le eresie assalgono e polverizzano. Cosa è la vita eterna, il possesso di Dio, il Paradiso per chi non ha la Santa Speranza, per chi è sterilito dal materialismo, corrotto dalle dottrine di Satana, reso cieco dal positivismo; folle da una scienza atea che vuole sostenere le evoluzioni della materia in opposto alle creazioni di Dio per spiegare l'essere del mondo sensibile; fatto morto per l'ateismo che nega il Tutto in cui è la chiave del tutto? Quale freno ha più chi non spera nelle promesse di Dio, chi non agisce per mutarle in realtà a se stesso? Quale sprone ha contro tentazioni e sventure? 
La Rivelazione senza la Carità diviene accumulo di parole vane. Quando non si ama, come si può credere in Dio, a Dio, alla sua Legge, al Bene che si consegue credendo e sperando nelle virtù eterne, nelle divine promesse, e secondo il Vangelo? Troppi, troppi, in ogni classe sociale, in ogni classe sociale - e sappia intendere chi legge - hanno deboli o disperse le S. Virtù Teologali, e questo è il mio pianto di Madre della Chiesa e dei Cattolici. E Io sono venuta a ricordare che non c'è Vita per chi non sa vivere il Vangelo, e non c'è comprensione della Rivelazione se non ci sono le tre virtù teologali vive nel cuore. 
Ricordino inoltre quelli che si stupiscono del manto verde e della cintura rossa sulla veste bianca, che apparivo ad uno che aveva perduto Fede, Speranza e Carità, e al quale imponevo ritorno alla Fede con un'abiura del suo errore accolto in luogo delle Verità prima amate; un ritorno alla Speranza col tendere di nuovo, e per la giusta via, a quella Vita eterna che Dio ha promesso ai suoi fedeli e con un umile invocare dal Padre gli aiuti per conseguirla, calpestando la Superbia che lo aveva reciso dalla Vite che ha nome Gesù; un ritorno alla Carità col rientrare nel Corpo mistico della Chiesa Unica, Santa, Cattolica, Apostolica, Romana.  E voglia la buona volontà degli uomini che non a Bruno soltanto il mio apparire abbia rifatte vive e vitali Fede, Speranza e Carità, senza le quali è inutile conoscere con letterale perfezione le parole della Grande Rivelazione antica, e inutile leggere quelle della ultima rivelazione, data, per grazia grande, dalla Misericordia eterna, ma rifioriscano forte in molti, e specie in coloro che per il loro ministero ne devono essere saturi per essere nutrici agli spiriti. Non si nutre al seno se non si ha latte sano, abbondante e nutriente. Voglia la buona volontà degli uomini... (La Vergine piange). Ti risparmio molte verità. Ricorda il dettato arso per ordine di Gabriele. E ama, credi, opera, per molti, per tutti, figlia da Noi benedetta».
 (Mentalmente le chiedo perché apparve bruna a quell'uomo).  Mi risponde: «Per l'ombra della grotta e il riflesso del manto. Ma son ben la Madre di Gesù, che dette al Figlio un oro più cupo del suo per i suoi capelli e l'azzurro delle pupille. Quella che tu vedi. Quella che nel suo apparire Regina della Rivelazione presso Roma ha un rapporto con l'Opera e con l'Ordine dei S. di M., o Maria, piccola serva di Maria che Io ho stretta sotto il manto nero dei Servi di Maria tante volte e al quale Ordine mio Figlio legò e affidò l'Opera... se ne avessero conosciuto l'Autore».

Scritto di Maria Valtorta del 4 luglio 1953

Dice Maria SS:
“Ripeto quanto già ti dissi nell'ottobre 1947 e che non trovi più.
Sono apparsa a Roma, con quelle vesti e con quel libro, per questi motivi, che sono anche tre grandi verità, anzi quattro.
Perché Roma è Sede del Papato, e il Papa avrà tanto e sempre più a soffrire, questo, e i futuri, per le forze d'Averno scagliate sempre più contro la S. Chiesa e i suoi rappresentanti e Ministri.
Ricordi quel dettato del 20-11-43, che poi, per ordine celeste, dovesti distruggere il 24-3-46, per por fine all'imprudenza pericolosa dei Padri? In esso è predetto, dall'antica profezia di Isaia c.23 v.18, quanto avverrà in un'ora di prevalenza infernale, ossia anticristiana, comunista, cosi come ti fu detto il 21-12-45, sempre per bocca di Gabriele, l'arcangelo degli annunzi, verso che epoca sarà la fine del mondo, la purificazione del novello Tempio, tratta dall'antica profezia di Daniele c.8 v.14. Ebbene ciò avverrà, ed Io qui mi metto a difesa, per allontanare quei tempi e quelle azioni sacrileghe.
 Sono vestita dei colori della tua Patria, che sono anche quelli delle tre virtù teologali, perché virtù e patria sono troppo disamate, trascurate, calpestate, ed Io vengo a ricordare, con questa mia veste inusitata, per Me che vesto quasi sempre di bianco, che occorre tornare all'amore alle Virtù e alla Patria, al vero Amore.
 Tengo in mano il libro delle Rivelazioni perché troppo si legge di cose profane e nocive, ma troppo si trascurano il Vangelo e le altre parole di Vita Eterna, ed Io voglio, perché le anime vivano e si salvino, che si ritorni a quei libri, canonici o rivelati agli eletti.
 Indico la veste talare gettata al suolo, sporca, strappata con sopra la croce infranta, per dirvi che sempre più e più estesamente nel mondo, ciò si verificherà. Come ai primi tempi della Chiesa Cristiana i miei figli: Sacerdoti e fedeli, furono trucidati, martirizzati, conculcati, cosi in questi, e più nei tempi prossimi, Chiesa e Cattolici saranno oppressi, uccisi. Ma dal loro martirio verrà il cemento, la calce per ricementare la Chiesa urtata, sgretolata dai figli di Satana.
 Ma occorre pregare, pregare molto. E perché la marea infernale non dilaghi in questa Nazione, e in Roma soprattutto, e perché non trionfi l'Inferno, la Bestia d'Abisso, la Babilonia infernale, e perché il Dragone, che mi ha sempre odiato e mi odia e che, quando ero in terra, mi perseguitò in molti modi, da quando divenni madre per opera di Spirito Santo a quando ci fu la strage degli innocenti, a quando fui calunniata, schernita, odiata perché Madre di Gesù, sino a quando dovetti assistere, prima in spirito, poi corporalmente, alle atroci pene del Figlio mio, non prevalga.
Pregare, pregare, pregare! Convertirsi, credere se increduli, tornare all'ovile se si è separati da esso; purificarsi, se colpevoli di peccati immondi; ricostruirsi, se demoliti dalle forze ed eresie del secolo: rinascere in Gesù che vi è Redenzione e Vita e in Me che sono la Madre di tutti i cristiani, e anche degli altri, che voglio miei.
 Sono la Vergine della Rivelazione. Lo fui da quando ancor ero in seno a mia madre, perché, essendo Immacolata, sempre tutto seppi e compresi, anche le cose più oscure. Vorrei che la Rivelazione che t'è stata data fosse nota al mondo, perché sarebbe rete di pesca miracolosa, luce nelle tenebre di tanti cuori, sale, pane, vino di Vita eterna. E ho infinito dolore perché la ostacolano, e piango perciò su chi impedisce la diffusione dell'opera, e su te e chi muore in peccato per questa privazione”.
“Così come portai il mio piede purissimo, il mio Io, perfetto in santità per essere Immacolato e Sposato a Dio, generatore del Verbo di Dio, nel tumulto ingiusto e scomposto dei gerosolimitani davanti al Pretorio e per le vie della città e sul Calvario, così porto ora il mio Io glorificato là dove più è forte il Comunismo che è, in tutto, la ripetizione dell'ingiusto odio verso il Corpo materiale e mistico del Figlio mio.
 Ogni volta che, nei secoli, apparvi in qualche luogo, lo fu perché ivi o regnava l'anarchia, o la massoneria, o la rivoluzione, o altri castighi provocati dalle colpe degli uomini, o perché era necessario, con un prodigio, ricondurre a giustizia parenti, ecclesiastici, religiosi maschi e femmine, che non erano più giusti.
 Così a Caravaggio, a Pompei, a Lourdes, a Fatima, e in molti altri luoghi italiani, europei e anche d'altri continenti. E anche ora appaio là dove più è radicato il Comunismo, la spada più pungente infissa nel mio Cuore, quella che mi fa cadere queste lacrime che tu ti affretti a raccogliere nel fazzoletto già santo, ma che ora, per questo mio pianto che vi cade, diviene santissimo.
 Ma, ahimè! La gente traviata non muta. Si ripete esattamente la scena del Venerdì Santo: tradimenti, bestemmie orrende, atti sacrileghi, torture feroci, odio satanico, verso il Figlio e la Madre, nel tentativo di uccidere, abbattere tutto per avere un effimero ma spaventoso trionfo. Un protestante, giunto ad un punto di traviamento diabolico, specie verso Me, si è convertito. Ma costoro no. Si son dati a Satana, non ad una religione o eresia errate e riprovevoli, ed esso li tiene ben serrati, e la conversione non avviene come per il Cornacchiola, ma anzi sempre più la piovra orrenda che è il Comunismo, veleno satanico, li stringe e avvelena e si estende a far sempre nuove prede. Il comunismo: l'orca, non marina ma mondiale, che abbranca e trascina al naufragio totale: di corpi, anime, nazioni, quanti abbranca, così come porta a morte vite e vascelli, se li abbranca coi suoi orrendi tentacoli l'orca, il polipo gigante, terrore dei mari.
 Bartolo Longo, ateo e massone, si converti, morì da santo per avermi trovata tra le immondezze.
Ma questi no. Nulla li riporta al Bene. Quanto dolore mi danno.

Chi è il Beato Bartolo Longo

Papa Pacelli il 1° no­vembre 1950 definì solennemente, come dogma, cioè come verità rivelata, l'Assunzione corporea in Cie­lo della Vergine Madre di Dio.
« Tutte queste ragioni - scrive Pio XII nella Costituzione Apostolica "Munificentissimus Deus" nel definire l'Assunzione come verità rivelata - e con­siderazioni dei Santi Padri e dei Teologi hanno come ultimo fondamento la Sacra Scrittura la quale ci presenta l'Alma Madre di Dio unita strettamente al suo Figlio di­vino e sempre partecipe della sua sorte. Va ricordato specialmente che, fin dal 2° secolo, Maria Vergine viene presentata dai Santi Padri come Nuova Eva, stretta­mente unita al nuovo Adamo, sebbene a lui soggetta, contro il nemico infernale, che, com'è stato preannunciato dal Protovangelo (Genesi, 3,15), si sarebbe conclusa con la pienissima vittoria sul peccato e sulla morte, sempre congiunti negli scritti dell'Apostolo delle Genti (cf. Rom. c.c. 5-6; I Cor. 15,21­26. 54-57).
Per la qual cosa, come la gloriosa risur­rezione di Cristo fu parte essenziale e il segno finale di questa vittoria, così anche per Maria la comune lotta si doveva con­cludere con la glorificazione del suo corpo verginale; perché, come dice lo stesso Apo­stolo, - "quando... questo corpo mortale sarà rivestito di immortalità, allora si avve­rerà ciò che fu scritto: la morte è stata assorbita nella vittoria" - (I Cor. 15,54). In tal modo l'Augusta Madre di Dio, ... Immacolata nella sua Concezione, Vergi­ne illibata nella sua Divina Maternità, ge­nerosa socia del Divino Redentore, che ha riportato un pieno trionfo sul peccato e sulle sue conseguenze, alla fine, come su­premo coronamento dei suoi privilegi, fu preservata dalla corruzione del sepolcro, e, vinta la morte, come già il suo Figlio, fu in­nalzata in anima e corpo alla gloria del Cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio suo, Re immortale dei secoli (I T im. 1,17).
Poiché dunque la Chiesa universale, nel­la quale vive lo spirito di Verità e la con­duce infallibilmente alla conoscenza delle verità rivelate, nel corso dei secoli ha ma­nifestato in molti modi la sua fede, ... rite­niamo giunto il momento... per proclamare solennemente questo privilegio di Maria Ver­gine ».
 
Mentre dunque teologi ed esegeti com­pivano il loro lavoro, la Vergine della Ri­velazione confidava al protestante, fermato ormai dalla Grazia, la realtà di questo pri­vilegio, rendendosi garante della definizione solenne che tre anni dopo, il Sommo Pon­tefice, Pio XII, avrebbe promulgato.
Similmente, alla grotta di Lourdes (25 marzo 1854), aveva rivelato a Bernadette di essere l'Immacolata Concezione ("Que soy era Immaculada Councepciou", in dialetto dei pirenei) e Papa Pio IX proclama il dogma dell'Immacolata il 25 marzo 1858.
 
 Nel 1956, il vicariato di Roma, dopo avere acconsentito alla costruzione di una cappella sul luogo dell'apparizione per il culto della Vergine della Rivelazione, ne affida la custodia ai padri francescani minori conventuali, perché provvedano al servizio religioso.

fonti: http://medjugorje.altervista.org; http://trefontane.altervista.org/

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